Realizzazione siti web: caratteristiche, prezzi e tendenze per il 2020

La realizzazione di siti web è un’attività centrale del panorama online ormai da diversi anni, da quando la rete ha assunto un’importanza centrale nella vita di tutti; esistono però diverse tipologie di siti con caratteristiche tecniche, funzionali ed estetiche differenti in base al target a cui il portale è destinato.

Realizzare un sito internet può sembrare semplice, ma spesso si rivela un impegno piuttosto complesso, motivo per cui esistono web agency che si occupano della realizzazione di siti web generici, oppure specializzate su siti complessi come gli e-commerce, portali che necessitano di strategie di marketing e comunicazione complete prima di essere progettati e sviluppati.

Un sito web può essere realizzato in pochi giorni oppure in mesi, ma una volta online è molto importante tenerlo vivo e far in modo che riesca a convertire, ovvero trasformare gli utenti in contatti e clienti, seguendo opportune strategie di marketing digitale.

Se il target di riferimento è il fattore cardine su cui si basa la progettazione di un sito web, il secondo è sicuramente la User Experience o UX, l’esperienza di navigazione dell’utente. Creare un sito tecnicamente solido, ricco di contenuti e bello da vedere diventa infatti completamente inutile se non permettiamo una navigazione intuitiva e orientata alla conversione.

Il compito delle agenzie che si occupano di realizzare siti web professionali, come Nomesia, è quindi quello di dare ai propri clienti siti innovativi, performanti e di qualità, unendo alla progettazione tecnica una strategia di marketing solida e tutto il know how del settore per quanto riguarda grafica e usabilità.

Come realizzare un sito web con una buona UX

Attenzione ai parametri Core Web Vitals di Google

L’esperienza utente non è importante solo ai fini della conversione (un sito con una buona User Experience realizza di più di uno che si naviga male) ma da qualche tempo è diventata anche un fattore di posizionamento su Google, utile per farsi trovare prima nei risultati di ricerca online.

Sono infatti stati da poco annunciati i parametri Core Web Vitals, ovvero delle metriche standardizzate che dovrebbero aiutare gli sviluppatori di siti ha costruire pagine con una migliore UX, contribuendo nel frattempo al ranking della pagina stessa, elemento non da poco in un mondo online sempre in lotta per le prime posizioni.

La guida ufficiale sui Core Web Vitals pubblicata da Google racchiude le innumerevoli varianti dell’esperienza utente online in tre metriche fondamentali che riguardano altrettanti aspetti della navigazione di un sito web.

• LCP (Largest Contentful Paint): è la metrica relativa alle prestazioni di caricamento di una pagina web, secondo cui il tempo ideale per far visualizzare l’elemento più pesante sulla pagina agli utenti, dovrebbe essere di circa 2,5 secondi.
• FID (First Input Delay): è la metrica relativa all’interattività del sito, quindi al tempo che trascorre prima che l’utente interagisca con una pagina web, tempo che per influire sul ranking, dovrebbe essere secondo Google, di soli 100 millisecondi.
• CLS (Cumulative Layout Shift): si tratta della metrica che valuta la stabilità visiva di un sito web, quindi gli eventuali squilibri strutturali del layout, il quale potrebbe presentare dei cambiamenti mentre una pagina web viene caricata; la media ideale di questa metrica viene espressa con un valore inferiore a 0,1.

Promuovere la User Experience a fattore di ranking, da valutare quindi in ottica di ottimizzazione allo stesso modo di parole chiave, link, https e meta tag, rappresenta un’interessante linea di demarcazione nel settore dello sviluppo siti, il primo collegamento ufficiale tra tecnologia, utenti e SEO.

Questo significa che, con i Core Web Vitals, Google ha confermato una volta per tutte come progettazione e sviluppo di un sito siano attività che competono a diverse entità e professionalità, con diversi obiettivi: l’azienda o il marchio che finanziano il sito vogliono brand awareness risultati commerciali, gli utenti una User Experience soddisfacente, mentre Google vuole rispondere alle richieste dei suoi utenti attraverso siti efficienti e funzionali.

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4 tipologie di siti in base a target e costo

Per realizzare un sito web si deve prima di tutto pensare al target che si vuole coinvolgere e, inevitabilmente, anche al budget da investire. Partendo da questi presupposti, un’agenzia di sviluppo siti web professionali, deve aiutare i propri clienti a realizzare i propri obiettivi, nel rispetto delle regole e delle tendenze di cui abbiamo parlato finora.

Spesso, infatti, chi richiede una consulenza per un sito ha un’idea piuttosto vaga del lavoro che sta dietro al web development, elemento che può portare a derive rischiose come “costa troppo, lo faccio fare a mio figlio/cugino/nipote/amico” oppure “ho visto che si può fare online gratis”.

Prima di passare alle reali tipologie di siti web, è quindi opportuno ricordare che:

1. i siti gratis sono siti amatoriali che non garantiscono nulla in termini di prestazioni, efficacia e risultati, oltre ad essere quasi certamente brutti o ridicoli;
2. quelli che costano poco (parliamo di spiccioli) sono sempre siti amatoriali o al massimo tirati su alla bell’e meglio, con in più la beffa di diventare estremamente costosi in termini di manutenzione, aggiornamenti e stress nella gestione;
3. dalla parte opposta abbiamo i siti strapagati, ovvero portali i cui costi vengono gonfiati a dismisura, spesso approfittando dell’ignoranza tecnica dei clienti, e che possono diventare dei veri e propri mostri online o addirittura naufragare prima di essere rilasciati.

Tenendo quindi a mente a cosa prestare attenzione quando cerchiamo informazioni per sviluppare il nostro sito web, ecco alcune tipologie di siti web con caratteristiche e prezzi di agenzia indicativi, utili per orientarsi nella selva dei preventivi:

• Sito vetrina (2.000-5.000€) - è un sito web semplice, spesso chiamato mini-sito, che ha come unico obiettivo quello di presentare agli utenti servizi o prodotti e di permettere loro di contattare l’azienda o il professionista. Hanno solitamente un numero di pagine esiguo o comunque facilmente replicabili;
• Blog/Magazine (circa 3.000€) - parliamo di un sito per pubblicare notizie e approfondimenti generalisti oppure su argomenti verticali, ma che ha come traguardo quello di essere letto. A livello tecnico e di struttura è abbastanza semplice da realizzare, ma bisogna prevedere un’attenta fase di progettazione e un adeguato sistema di gestione dei contenuti che potrebbero alzare i costi, per non ritrovarsi con in mano uno sterile contenitore di news;
• Portale aziendale (oltre 8.000€) - in questo caso parliamo di un sito aziendale che non offre solo una vetrina o catalogo dei servizi o prodotti offerti, ma rappresenta anche uno strumento di lavoro per i dipendenti. Solitamente comprendono aree riservate e sistemi interni di gestione file con un elevato grado di sicurezza.
• E-commerce (oltre 20.000€) - protagonisti del panorama moderno di Internet, i negozi online sono siti tecnicamente avanzati progettati per gestire grandi quantità di pagine/prodotto e per garantire all’utente una navigazione efficace nel catalogo e pagamenti sicuri, oltre a fornire una infrastruttura di controllo per la gestione di prezzi, disponibilità, logistica e ogni elemento sia necessario alla vendita online. Stiamo parlando di veri e-commerce, non di siti con un modulo standard e qualche decina di prodotti da richiedere con un form, quindi i costi sono necessariamente molto alti se si vuole disporre di un sito di vendita affidabile.

Esistono poi i prezzi dei liberi professionisti del web development che, anche se più bassi, possono coprire solamente i costi di realizzazione tecnica, mentre per progetti web completi (contenuti, grafica, progettazione, ottimizzazione) è necessario rivolgersi ad agenzie di sviluppo siti con le giuste credenziali.