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23/06/2020 - Categoria: Consigli
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Arrivano i Core Web Vitals di Google: i consigli di Dario, il nostro SEO appassionato di vinili

Ciao a tutti, sono Dario, e in Nomesia sono responsabile del team che si occupa di SEO, acronimo di Search Engine Optimization. Già, il mondo del marketing è infestato di acronimi, e quello di cui mi occupo io è quello famoso perché “ti fa uscire in prima pagina di Google” per dirla come la direbbe "mio cuggino". In realtà in prima pagina di Google ci puoi andare anche con attività di SEA (Search Engine Advertising), detta anche Keyword Advertising oppure SEM (Search Engine Marketing), anche se quest'ultima definizione, in teoria, comprende tutto il marketing online, SEO compresa.

Vi è venuto il mal di testa? Capisco. Il mio è un mestiere fatto di studio, novità e continui aggiustamenti.

Forse la caratteristica principale della SEO è proprio la mutevolezza. Gli algoritmi che stanno dietro ai motori di ricerca evolvono, un po' per migliorare i risultati di ricerca ma probabilmente anche un po' per depistare chi fa SEO come me, o almeno così dicono i maligni! Fatto sta che alla base dell’ottimizzazione di qualsiasi pagina sia pubblicata sul web, troviamo una verità incrollabile: non solo solo gli utenti web a interessarsi dei contenuti, ma esiste un lettore infaticabile e sempre attento, ovvero lo “spider” del motore di ricerca. Gli spider sono software che periodicamente leggono le pagine online di tutto il web correndo come veri e propri ragni e applicando ad ogni pagina il famigerato algoritmo. Così facendo interpretano e classificano ogni contenuto in funzione di keyword e rilevanza.

Sono delle specie di agenti teatrali che fanno il casting alle nostre pagine web trattandole come attori che vogliono recitare davanti al pubblico, e, inflessibili, decidono chi sale sul palco (la prima pagina) e chi rimane ad attendere dietro le quinte (le altre pagine). Il mio mestiere è quello di fare felice il ragno, in modo che assegni una rilevanza e “ranking” migliori alle pagine dei siti che ottimizziamo all'interno del team SEO di Nomesia. Ai nostri clienti diciamo sempre che la cosiddetta esperienza ragno è altrettanto, se non addirittura più importante dell’esperienza utente. Il ragno, come avrete capito, è volubile, schizzinoso e vezzeggiato da tutti i SEO manager come me, e non è semplice farlo felice. O meglio, farlo più felice di quanto non stiano già facendo i dieci siti già presenti in prima pagina di Google.

Non vi ammorberò con i mille risvolti di una pratica complessa, ma, come promesso, vi lascio un consiglio che, spero, troverete utile. Nel prossimo futuro dedicate un po' di tempo al vostro sito, perché stanno arrivando i Core Web Vitals. Nel 2021, infatti, Google aggiornerà l'algoritmo aggiungendo dei Segnali Web Essenziali, rendendo di fatto la user experience di un sito un fattore di posizionamento ufficiale, quindi un sito realizzato per essere ben navigabile sarà avvantaggiato rispetto ad altri a parità di contenuti.

Questo conferma che l'intera esperienza online sta man mano entrando a far parte della SEO, quindi se prima si pensava solo a testi e link, col tempo si sono aggiunti fattori aggiuntivi come sicurezza e autorevolezza, e con il nuovo update avremo un ennesimo elemento da tenere in considerazione per definire il valore di una pagina agli occhi di Google.

Per determinare la page experience, Google ha scelto tre metriche e, manco a dirlo, vi regala tre nuovi acronimi. In breve, giusto per farvi capire dove sta andando a parare il colosso dei motori di ricerca, abbiamo:

  • LCP (visualizzazione dell’elemento più grande), che valuta le prestazioni di caricamento del contenuto principale di una pagina web. Un buon risultato è il caricamento entro 2,5 secondi.
  • FID (ritardo della prima interazione), che misura il tempo che intercorre tra la prima interazione con la pagina (es. clic su un collegamento o su un pulsante) e il momento in cui il browser risponde a tale interazione. Un buon valore di interazione è inferiore a 100 millisecondi.
  • CLS (variazione cumulativa del layout, che valuta la stabilità visiva, prendendo in considerazione gli spostamenti di contenuto anche se la pagina sembra essere giù stata caricata, creando problemi di navigazione.

Google ha dichiarato che ci sarà un preavviso di sei mesi per webmaster e seo specialist in modo da adeguare i siti e per evitare perdite di posizione nei ranking, il consiglio però è quello di fare come noi in Nomesia, che già stiamo sviluppando e ottimizzando i siti dei nostri clienti in considerazione dei nuovi parametri.


Chiudo con un consiglio musicale che non c'entra con la SEO, ovvero un album da riascoltare o da scoprire, magari in vinile come lo sto apprezzando io. Si tratta di Time, degli Electric Light Orchestra del 1981. Sono sicuro che anche molti di voi apprezzeranno.


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