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10/06/2020 - Categoria: Consigli
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Guida SEO per principianti: primi passi per posizionarsi su Google

Una guida Seo per principianti che si rispetti ha il dovere di ricordare che la Seo è una disciplina molto complessa e in continua evoluzione; il termine SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization, che in italiano sta per “ottimizzazione per i motori di ricerca”: l’ottimizzazione consiste nel modificare una pagina web secondo certi criteri per posizionarla tra i primi risultati della SERP o Search Engine Results Page, la pagina dei risultati di ricerca di Google.

Google e Seo hanno dunque uno stretto legame: Google è il motore di ricerca più grande al mondo dotato di un algoritmo, un software che analizza tutti gli intenti di ricerca degli utenti quando digitano le loro parole chiave o keywords, ovvero i termini o le frasi per trovare dei siti web online; il motore di ricerca procede quindi a scansionare e poi valutare la maggior parte delle pagine presenti in rete, la loro struttura e i loro contenuti. Parliamo di contenuti ottimizzati Seo quando riportano in giusta quantità e nei punti giusti le stesse keywords digitate dagli utenti su Google per cercare l’argomento di loro interesse. In questo modo sito web e utente vengono in contatto e il portale acquisisce traffico naturale, ovvero proveniente dai risultati non a pagamento di un motore di ricerca.

Ottimizzazione di un sito web: l’importanza dei testi e della struttura del portale

Come ottimizzare un sito web per acquisire traffico? Generalmente si dice che un sito web è ottimizzato Seo quando vengono ottimizzati i testi delle pagine web, quindi i contenuti, e la struttura delle pagine web, con tutte le sue specifiche tecniche.

I testi di un sito web devono includere le parole chiave o keywords maggiormente ricercate online per un determinato argomento, e queste si possono suddividere in principali, secondarie e correlate, e ognuna di esse rappresenta l’intenzione degli utenti a voler trovare determinati risultati; ma per capire come gli utenti si comportano sul web, è opportuno utilizzare tool dedicati alla Keyword Research e all’analisi della ricerca online, come SEMrush. Per chi non volesse complicarsi la vita con uno strumento di marketing troppo complesso, può utilizzare lo stesso Google che, ogni volta che inseriamo una parola nella ricerca, ci suggerisce varianti e keyword correlate, dandoci così modo di farci un’idea di come si muovono le ricerche degli utenti per i diversi argomenti.

Per ottimizzare il testo di una pagina web, è opportuno scrivere almeno 350 parole perché tale testo venga indicizzato e posizionato al meglio da Google nella sua SERP: per indicizzazione si intende l’immagazzinamento delle pagine web e per posizionamento si intende la posizione nella classifica dei risultati inerenti a determinate keywords ed altri fattori, che Google stabilisce per ogni pagina.

Al netto di altri aspetti come ad esempio i link in ingresso, che vedremo più avanti, quanto più lungo è il testo, maggiore sarà la possibilità che tale testo possa scalare la SERP, raggiungendo quindi una posizione migliore nei risultati restituiti agli utenti.

Attenzione però, perché lunghezza del testo non vuol dire ottimizzazione Seo assicurata: Google sicuramente apprezza un testo lungo 1000 parole, ma se questo è scritto male, o facendo abuso di keywords o utilizzando una sintassi poco curata, potrebbe al contrario subire una penalizzazione da parte del motore di ricerca, rimanendo nella zona bassa della SERP, molto lontano dalle posizioni utili per ottenere traffico.

Le keywords vanno usate nel titolo e nel sottotitolo di una pagina web, poi nella parte iniziale del testo, al centro del testo e nella sua parte finale; ogni pagina web deve essere suddivisa in paragrafi, i cui titoli sono rappresentati dagli Headings che si trovano nel CMS con cui si crea il sito, si parte dall’H1 e si può arrivare all’H6.

Negli Headings come nel testo dei vari paragrafi si devono usare le varie tipologie di parole chiave accennate sopra, ovvero le keyword principali (ad esempio: web marketing), quelle secondarie (ad esempio: digital marketing) e quelle correlate (ad esempio: online marketing; marketing digitale).

Come già detto, le parole chiave dimostrano le intenzioni di ricerca degli utenti, chiamate Intent, per questo possiamo differenziarle in keywords informazionali (es.: che cos’è il digital marketing), navigazionali (es.: adnkronos), transazionali (es.: “download e-book sul video marketing).

Anche l’autorevolezza delle informazioni contenute in un testo è molto importante, che si tratti di una pagina web di un e-commerce o di una pagina di un blog post: le informazioni devono sempre essere giustificate, inserendo delle apposite fonti con l’uso di link esterni, o con l’uso di link interni relativi al proprio sito per poter incentivare la navigazione degli utenti verso altre pagine web altrettanto autorevoli. Questa operazione che riguarda la scelta di siti web da linkare, e tramite cui farsi linkare per acquisire “traffico referral”, ovvero proveniente dai link, è detta Link Building.

Come si può capire da quanto detto fin qui, la Seo è un’attività molto variegata che si lega ad altre attività del digital marketing, quindi anche con la SEA o Search Engine Advertising, che riguarda l’acquisto di keywords da utilizzare per la scrittura di inserzioni pubblicitarie che promuovono un sito web o una Landing Page che fa riferimento ad esso. Tali annunci pubblicitari fanno parte del servizio Google Ads e compaiono nella parte superiore o inferiore della SERP.

Le visite su un sito provenienti dai risultati di ricerca di Google tramite le keywords definiscono il cosiddetto traffico organico, mentre le visite provenienti dagli annunci Google Ads definiscono il cosiddetto traffico a pagamento.

Per ottimizzare un sito web in modo completo, è doveroso ottimizzare anche la struttura del portale: si parla quindi di ottimizzazione mobile-friendly di un sito, per indicare la sua fruibilità e navigabilità anche dai dispositivi mobili come smartphone e tablet, per questo motivo è sempre bene utilizzare, quando si vuol creare un sito web ottimizzato, un template responsive.

Non si deve nemmeno sottovalutare l’importanza del dominio https che risulta molto più sicuro rispetto al dominio http, oltre ad essere maggiormente apprezzato da Google quando si tratta di restituire un risultato agli utenti.

Seo On Page e Seo Off Page: il glossario dell’ottimizzazione Seo

On Page e Off Page sono due differenti modalità di ottimizzazione che non possono vivere separatamente e che compongono un glossario della Seo, utile ad orientarsi tra le svariate attività del web marketing finalizzate al raggiungimento della prima posizione tra i risultati di ricerca su Google.

Nella Seo On Page, rientrano tutte le attività da svolgere sul proprio sito web, quindi la scrittura ottimizzata dei testi e l’ottimizzazione dei vari elementi all’interno del CMS:

  • Title Tag: è il titolo della pagina web che compare nei risultati del motore
  • Meta Tag Description: è una breve descrizione dei contenuti della pagina web che compare sempre nei risultati del motore
  • H1 fino ad H6: sono gli headings, ovvero i titoli dei vari paragrafi di una pagina. Quasi sempre l’H1 corrisponde al titolo principale della pagina.
  • Anchor Text: è il testo di un collegamento ipertestuale che collega gli utenti a varie sezioni, categorie del sito web, oppure ad altri siti web.

Esistono poi dei termini relativi all’attività di ottimizzazione e alle metriche Seo, ovvero al monitoraggio del traffico online e delle keywords digitate, attraverso specifici tool.

  • Keyword Stuffing: è l’abuso nell’utilizzo di parole chiave che può portare alla penalizzazione di un contenuto o di un intero sito web.
  • Keyword Density: è la frequenza con cui una keyword compare in una pagina web, che se eccessiva porta allo stuffing.
  • Keyword Proximity: è la distanza tra singole keyword all’interno di una pagina, in relazione alle parole cercate dall’utente; ad esempio, per la ricerca “scarpe blu”, se in una pagina scrivo “assortimento di scarpe da uomo blu” la prossimità è maggiore che non in “assortimento di scarpe da uomo di tutti i colori: nere, marroni e blu”.
  • Long Tail Keywords: sono delle frasi o key phrase a coda lunga, quindi complesse e molto specifiche (es.: come arrivare al Duomo di Milano con la macchina). Hanno poche ricerche ma indicano con precisione la richiesta di un utente, rendendole perfette per una ottimizzazione puntuale.

Nella Seo Off Page rientrano invece tutte le attività da svolgere al di fuori del sito web e che coinvolgono altre risorse online:

  • Link Building: pubblicazione di link del proprio sito, su altri siti web autorevoli
  • Guest Post: articoli ospiti sui siti dove fare Link Building, che includono i link al proprio sito
  • Backlink: è l’insieme dei link che arrivano sul proprio sito web da altri siti

Questa guida rappresenta solo una panoramica sull’ottimizzazione, disciplina che, come ricordavamo all’inizio, è complessa e in continua evoluzione. Tutte le definizioni e le dinamiche che abbiamo trattato valgono come punto di partenza per chi fosse curioso sulla materia o volesse iniziare a praticarla, ma ottimizzare a livello professionale è un altro discorso.

Per fare Seo ed ottimizzare un sito web al 100% è necessario avvalersi delle competenze di un bravo Seo Specialist, spesso un consulente oppure un professionista che lavora in un'agenzia SEO come Nomesia, realtà professionale in grado di aiutare chiunque voglia realizzare un sito web, ottimizzarlo e farlo apparire al meglio nei risultati di ricerca su Google.


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