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05/02/2018 - Categoria: Consigli
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Content Marketing: perché alcuni contenuti funzionano e altri no?

Qualche anno fa chi predicava l’importanza del Content Marketing all’interno di una buona strategia di visibilità online, sottolineando la necessità di avere contenuti tematici al fianco di contenuti di prodotto, era considerato un precursore. Oggi i fatti e i risultati hanno dato talmente ragione a questo approccio che il Content Marketing è riconosciuto come un elemento irrinunciabile, se non fondante.

Sono molte le aziende che si sono attrezzate, in proprio o appoggiandosi ad agenzie specializzate, nella produzione di contenuti editoriali.

Perché alcuni contenuti si rivelano un fiasco?

Capita di incontrare aziende che, per ammortizzare i costi, affidano la realizzazione dei contenuti a figure inadeguate. L’esito è annunciato: un epic fail.

Capita anche di imbattersi in articoli scritti bene, approfonditi e interessanti, che pure non portano alcun risultato in termini di visibilità ed engagement. Perché?

Per rendere efficace una strategia di Content Marketing è essenziale comprendere a fondo le sue dinamiche. Un articolo ben scritto, da solo, non basta: per “mandarlo in scena” servono un palcoscenico su cui esibirlo e una platea interessata.

Come trovare il giusto palcoscenico per rendere visibili i contenuti?

Gli utenti sono il nostro pubblico: trascorrono metà del tempo online alla ricerca di contenuti e l’altra metà relazionandosi tramite mail e social. Cosa li terrà incollati ai nostri contenuti?

Presto detto, i due spettacoli principali:

1. lo spettacolo delle Keyword

2. lo spettacolo degli Interessi

Lo spettacolo delle parole chiave è quell’universo legato alle esigenze espresse e alle ricerche degli utenti su Google. Partecipiamo a questo show ogni volta che cerchiamo informazioni sul ristorante dove festeggiare il compleanno, sull’elettrodomestico di ultima generazione o sull’auto dei sogni. 

Lo spettacolo degli interessi, invece, è rappresentato dalle esigenze inespresse o latenti, che ci vengono suggerite dal web in base alle nostre passioni, alla nostra “storia” e alle nostre relazioni online.

Come scegliere il contenuto (l’attore più bravo su cui puntare)? 
Come sfruttare le keyword (il palcoscenico) per renderlo una star?

Leggendo fin qui avrete capito che non è un compito tanto scontato. Per strutturare strategie di Content marketing solide e durature, il nostro consiglio è lavorare attentamente su:

A. l’analisi della concorrenza
(gli altri attori e la loro popolarità) 

B. l’individuazione delle opportunità di posizionamento 
(i migliori spettacoli in cui recitare, quelli con pubblico più numeroso e interessato, quelli con i palcoscenici meno affollati, dove sarà più facile conquistare la scena)

In questo modo otterrete tre elementi cardine su cui impostare la Strategia di Contenuto: lo scenario di opportunità, la keyword selection e la link selection. Ora siete pronti per:

1. strutturare una Content Strategy con reali obiettivi di risultato

2. definire i piani editoriali e l'attività SEO

3. indirizzare le azioni di Digital PR e link building SEO su domini terzi

Nomesia consiglia sempre di utilizzare i migliori strumenti di analisi dei dati, nella loro versione professionale. A nostro avviso sono imprescindibili:

- Google Analytics
- SemRush
- AWR Cloud

 Vi segnaliamo anche ADVICE, il tool sviluppato da Nomesia per integrare ed elaborare i dati dei tre strumenti citati.

Ecco un esempio delle funzionalità offerte da ADVICE:
 advice-nomesia

La strada vincente del Content Marketing

Per realizzare una strategia di Content marketing solida e vincente, capace di garantire risultati concreti e duraturi in termini di posizionamento e brand awareness, arrivano in tuo soccorso i dati. E i dati parlano sempre chiaro: ti suggeriscono i margini di crescita, le occasioni più ghiotte per dare visibilità al tuo marchio, le strategie più oculate in base agli obiettivi e al rapporto costi/opportunità.


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